Il Porto di Civitavecchia

Porto-Civitavecchia

Cenni Storici

Già dal 1861 con l’appena nato Regno d’ Italia si ravvisava la necessità di regolarizzare il traffico marittimo, soddisfatta con la promulgazione del Codice per la marina Mercantile datato 25 giugno 1865.

Il crescente traffico navale nel Porto di Civitavecchia indusse il Ministro della Marina a chiedere l’ istituzione di un Corpo di Piloti nello scalo marittimo. Vittorio Emanuele II, Re d’ Italia, con Regio Decreto nr. 345, in data 25 giugno 1871 istituisce nel Porto di Civitavecchia pratici con un organico di 7 unità compreso il Capo Pilota.

Sappiamo che nel corso dei decenni gran parte della storia nazionale è passata anche dal Porto di Civitavecchia; tutte le flotte delle grandi potenze imperiali e Ponteficia vi hanno trovato riparo e asilo, confermando la validità della scelta fatta oltre 2000 anni fa dall’ Imperatore Traiano nel costruire il porto di Centumcellae.

Storia

Il porto di Civitavecchia fu costruito per volere dell’imperatore Traiano, fondatore della città nota allora come Centumcellae, intorno al 106 d.C.. Ha rappresentato per molti secoli il fulcro degli scambi e dei contatti tra i popoli dell’antico “Mare Nostrum”. L’impianto originale del porto rispecchiava i criteri architettonici del tempo con un grande bacino quasi circolare di circa 500 metri, due grandi moli e un antemurale, un’isola artificiale protesa in mare a protezione del bacino. L’intera struttura era sormontata da due torri contrapposte, in seguito dette del Bicchiere e del Lazzaretto (ancora visibile, e ricostruita da Sangallo).

Dopo la caduta dell’impero romano il porto di Civitavecchia e l’insediamento urbano di Centumcellae assistettero ad un susseguirsi di dominazioni e passaggi di mano, contesi tra il papato, varie potenze comunali e frequenti incursioni saracene. Nel XV secolo, dopo che la città rientrò definitivamente sotto il controllo papale, il porto di Civitavecchia riprese vigore e importanza. Fu dapprima costruita la Rocca, una fortificazione quadrangolare, poi nel 1508 Giulio I l’affidò al Bramante i lavori di costruzione del Forte Michelangelo, che sarebbe sorto su antiche rovine romane. Il forte venne completato nel 1537 grazie forse, al contributo di Michelangelo. Nel 1608, sotto il papato di Paolo V, viene eretto un fanale (il Faro), sulla estremità sud dell’isola frangiflutti, alto ben 31 metri. Il 26 novembre del 1659 viene posta la prima pietra dell’arsenale disegnato dal Bernini, che per lungo tempo coagulerà buona parte dell’economia cittadina. Fu poi edificata la cinta muraria merlata opera di Pier Paolo Florian voluta da papa Urbano VIII nel 1630 e nel 1743 sotto il pontificato di Benedetto XIV fu eretta la famosa fontana opera dello scultore Luigi Van Wittel, detto Vanvitelli lo stesso che progettò la Reggia di Caserta.

Nel 1679 voluta da papa Clemente XIII fu realizzata porta Livorno. Alcune di queste strutture sono andate distrutte a causa dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. In particolare nel 1943 furono distrutti il Faro, l’Arsenale, il Forte del Bramante e la Rocca vecchia.